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 DEMADE E GLI ATENIESI

DEMADE E GLI ATENIESI

Riepilogo

Demade, un oratore ateniese, cerca di catturare l'attenzione del pubblico distratto. Propone di raccontare una favola di Esopo e, ottenuto il consenso, narra brevemente di Demetra, una rondine e un'anguilla che affrontano un fiume in modi diversi. Quando il pubblico chiede del destino di Demetra, Demade rivela che la dea è arrabbiata con loro per preferire le favole alla politica, sottolineando così la loro mancanza di interesse per gli affari pubblici.

Testo

L'oratore Demade cercava di parlare al suo pubblico ateniese. Quando non riuscì a ottenere la loro attenzione, chiese se poteva raccontare loro una favola di Esopo. Il pubblico acconsentì, così Demade iniziò la sua storia.
"La dea Demetra, una rondine e un'anguilla camminavano insieme lungo la strada. Quando arrivarono a un fiume, la rondine volò in alto nel cielo e l'anguilla saltò nell'acqua."
Demade poi rimase in silenzio. Il pubblico chiese: "E la dea Demetra?"
"Quanto a Demetra," rispose Demade, "è arrabbiata con tutti voi perché preferite le favole di Esopo alla politica!"