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 L'ASINO, L'ONAGRO E IL LEONE

L'ASINO, L'ONAGRO E IL LEONE

Riepilogo

Un onagro deride un asino per la sua condizione di schiavitù, vantandosi della propria libertà e del fatto di non dover lavorare per nessuno. Mentre l'asino è protetto dal suo padrone, l'onagro, rimasto solo, viene attaccato e divorato da un leone. La storia illustra come la sicurezza e la protezione possano essere più importanti di una libertà apparente ma rischiosa.

Testo

Un onagro vide un asino che lavorava sotto un pesante carico e si prese gioco della sua schiavitù.
"Fortunato me!" disse l'onagro. "Sono libero dalla schiavitù e non devo lavorare per nessuno, poiché ho l'erba a portata di mano sui pendii delle colline, mentre tu dipendi da qualcun altro per sfamarti, oppresso per sempre dalla schiavitù e dai suoi colpi!"
Proprio in quel momento, un leone apparve sulla scena. Non si avvicinò all'asino perché il suo conducente era accanto a lui.
L'onagro, invece, era tutto solo, così il leone lo attaccò e lo divorò.